QUI, per l’introduzione all’esercizio.
Poesia breve Sporche di terra cresciute senza luce né rumore. Il loro sapore intatto, il gusto dell'inverno generato nel silenzio. Unico suono, I cucchiai nella zuppa.
Tanka Patate novelle- il suono dei cucchiai fumanti di zuppa Nessuna traccia di terra nessun altro rumore
Haiku Patate novelle- il suono dei cucchiai fumanti di zuppa
ANALISI di EG
La poesia, ricca di riferimenti e spunti, ha come soggetto le patate, viste come frutto di madre terra e come cibo consumato nel contesto domestico.
Un’ottima poesia, che però vista nella prospettiva della riduzione, poteva crescere ulteriormente.
Molto buona l’intuizione sul suono, ma sarebbe stato meglio puntare sul sapore delle patate, che poteva essere usata come metafora per definirne l’essenza.
Purtroppo questo analogia non viene colta, ne sviluppata nelle riduzioni successive ed è un peccato, perchè ne avrebbe giovato la profondità di tutta la composizione.
La riduzione tanka riprende l’aspetto del suono, già messo in evidenza nella poesia, ma a mio avviso non può essere questo il cuore della composizione.
La “patatilità”, ovvero l’ essenza kantiana della patata, si perde e anche se il tutto rimane coerente con il testo iniziale (la riduzione è sostanzialmente corretta) , a mio avviso ne risente la comprensione del fenomeno.
Nell’ulteriore riduzione in haiku, il riferimento alla terra purtroppo scompare, per lasciare il posto, ancora una volta al suono ed all’ uso domestico delle patate.
Ripeto, viste singolarmente, le opere sono più che buone, ma dal punto di vista dell’essenza, quindi comprensione, la riduzione non è brillantissima, anche se il tutto rimane coerente con la visione di Monica.
Non avendo colto la potenziale profondità dell’immagine iniziale, l’esercizio poteva sicuramente portare a risultati anche superiori a quelli forniti, che comunque rimangono poeticamente molto buoni.
Anche qui una mia rielaborazione, che cerca di coniugare l’essenza mancata della “patatilità” , nella forma h4ku, scelta per una questione di ritmo.
patate nella terra o in una zuppa stesso "sapore" (EG)
sapore tra virgolette, proprio perchè inteso come quell’essenza kantiana, che rimane sempre intatta e di cui ho già fatto cenno nell’esercizio di Daniela Misso.