Nell’arte culinaria, con riduzione, si indica una salsa concentrata ottenuta addensando un liquido sul fuoco. Grazie all’evaporazione della parte acquosa, gli aromi si concentrano e gli zuccheri si caramellano dando luogo ad un composto dai sapori più intensi e dalla consistenza più densa di quella di partenza.
Analogamente, la riduzione poetica asciuga il testo di una poesia breve , prima in forma tanka e poi in haiku o pseudohaiku.
Il senso dell’esercizio è quello di costringere l’autore a ridurre le proprie opere all’essenza, attraverso un processo di sintesi e di asciugatura, attraverso il quale possa migliorare la propria consapevolezza autoriale.
Trattandosi di una riduzione testuale, nella sequenza poetica “poesia-tanka-haiku” , il soggetto ovviamente non deve cambiare, ma piuttosto esaltarsi man mano che lo spazio strutturale della forma si riduce: più il buio aumenta, maggiormente la luce della poesia deve risplendere.
Di seguito alcuni esempi presi dal LAB, con le mie analisi.