Ormai lo sappiamo tutti, in questi tempi di Covid-19, dobbiamo restare a casa.
Scrivere haiku può allora essere un buon esercizio, per mettere a frutto questa condizione di costrizione consapevole.
Come esercizio, ho scritto questi 5 haiku in 15 minuti, dal mio bagno di casa.
Vi propongo di fare lo stesso ogni volta che potete.
Darsi un limite di tempo è importante, perchè costringe alla concentrazione, quindi alla consapevolezza, quindi alla genuinità.
è pomeriggio il sole è calato dietro la casa rossa il mobile in bagno le fessure tra i cassetti scure cornici d'ombra l'accapatoio appeso e senza vita vuoto di ogni zen ricorrente presenza nella vasca smaltata un ragnetto scuro nello specchio il ciliegio fiorito ribalta i suoi fiori
la candela
è accesa –
tavolo di noce –
occhiali sul cuscino
dal soffitto
solo le ombre –
bussano alla porta
ma nessuno
ha suonato –
chiavi alla porta –
ci sarà
posta in arrivo? –
dietro la bomboniera
una farfalla
sbatte il confetto –
la dentiera sul lavabo
il dentifricio
sulla lavatrice –
una statuetta gesuita
sotto la lampada
difettosa –
la chiesa nn è aperta –
all’angolo della strada
la statua di una Santa –
adesivi sul p.c. –
dal piano di sopra
un bambino –
buone le fusaglie
quando sono
tolte dal frigo –
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tre pacchetti di sigarette
un portacenere
non può contenere –
una vecchia foto
ricorda
chi ero –
una vecchia foto
ricorda
chi sono –
due settimane di ferie –
al lavoro
le regole –
non piove dietro
il vetro pulito
malamente –
miagola il gatto
nel sonno
della cuccia –
era bella la fiaba
raccontata
addormentata –
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un abbraccio amico mio ‘chi che tu sia’ e grazie x il tuo blog,
già mi sento meglio. [l’esercizio é in parte riuscito]
giorgio stella
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