Un monaco chiese a Jõshû: “Un cane ha la Natura di Buddha?”
Jõshû rispose, “Mu” !
Commento di Mumon
Per arrivare allo Zen, si deve oltrepassare la barriera dei patriarchi. Per ottenere questa sottile realizzazione, bisogna completamente modificare la Via di pensare.
Se non si oltrepassa la barriera, e non si elimina il vecchio modo di pensare, allora si sarà come un fantasma che si aggrappa ai cespugli ed alle erbacce.
Ora, io voglio chiedervi, qual è la barriera dei patriarchi?
E’ questa sola parola, “Mu” , che è la anti-porta per lo Zen.
Quindi essa viene chiamata il “Mumonkan dello Zen.”
Se passate attraverso di essa, voi non solo vedrete Jõshû faccia a faccia, ma andrete anche di pari passo coi successivi patriarchi, arricciando le vostre sopracciglia con loro, vedendo con gli stessi occhi, sentendo con gli stessi orecchi. Non è una prospettiva deliziosa?
Non gradireste oltrepassare questa barriera?
La strofa di Mumon
Il cane, la Natura di Buddha, la dichiarazione, perfetta e finale.
Prima che possiate dire che ce l’ha o non ce l’ha, sarete belli che morti.
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Questo è il koan #1 di Mumon e comprenderlo significa essere catapultati, in un istante, sulla cima della montagna.
Questo koan parla di vacuità, non inteso come nulla ma come dimensione del Tao, se letto in forma complementare, questo haiku parla di quanto siano sterili le parole e di quanta spazzatura scritta venga costantemente seminata come zen.
Per capire questo, basti sapere che in un’altra serie di koan , a Zhaozhou, per due volte, viene fatta la stessa domanda di Joshu: ha un cane la natura di Buddha?
Zhaozhou, prima risponde No, poi risponde Si.
Quindi, non sprecate il vostro tempo, non cercate di raggiungere i maestri, attraverso degli inutili versi.
L’essenza della poesia è nel Mu di Jōshū.
Fine inverno –
Un haiku è una montagna
Senza pareti
(Elio Gottardi)
In un battito
Farfalla senza nome
alla montagna
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Bellissimo.. guai a cristallizzare il sapere dei maestri. Si veda la sindrome del rampicante, che arriva in cima all’albero ma poi riscende
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