Il vento spazza via il sole
Il temporale ghiaccia il tempo (*)
Il buio è un velo
(A. 12 anni)
I bambini scrivono haiku migliori degli adulti, perché la loro mente non è contaminata, ovvero è genuina.
La differenza tra un adulto ed un bambino sta nella percezione della realtà, che nei bambini non è ancora deformata dall’ego.
Quando un bambino guarda un temporale, vede il temporale.
Quando un adulto guarda un temporale, vede sè stesso che guarda il temporale e quindi abbellisce il temporale, per abbellire il suo sè.
Con la strutturazione dell’ego gli adulti perdono la capacità di vedere, di essere genuini, in favore della capacità del vedersi.
Haiku è stare semplicemente nel mondo, non distinguersi, per meglio apparire nel mondo.
Basho chiamava “muga” questa semplice verità, derivandola da Chuang Tzu, dal taoismo cinese.
Solo attraverso lo zazen (la meditazione ) un adulto può risvegliare il suo “muga” originario, quel poeta bambino che dorme in ognuno di noi.
Meno selfie e più freschezza, mi verrebbe da dire, ma temo che sarebbe come gridare nel deserto.
Nota (*): avendo un dubbio, ho chiesto ad A. cosa intendesse per tempo, per lei è proprio il “tempo inteso da Kant”, non quello metereologico. Tra qualche anno Le spiegherò perchè sul tempo Kant si sbagliava.