Di seguito i punti minimali da seguire per poter scrivere un haiku:
- un haiku deve fotografare la realtà di un momento vissuto in prima persona, quindi non ispiratevi ad immagini, foto o altre forme indirette, ma piuttosto ad eventi fisici, come quelli che accadono in natura o nella quotidianità
- un haiku deve essere scritto usando il tempo presente , quindi non usate i tempi passato o futuro
- fino a quando non diventerete autori consapevoli, rispettare le 17 sillabe su tre righe, nella forma del 5-7-5
- inserite sempre uno stacco semantico tra due idee, per rappresentare il risveglio alla realtà dello zen
- fate in modo che contenga il “qui e ora” dello zen o un riferimento stagionale diretto o indiretto
- fate in modo che sia riconducibile ad un’esperienza sensoriale (5 sensi) mai mentale
- fate in modo che risulti oggettivo, quindi privo di mentalismi (giudizi, considerazioni, conclusioni, punti di vista, astrazioni mentali generali)
- fate in modo che sia semplice e diretto, privo di metafore, allusioni, sottintesi, rime o antropomorfismi
- lasciate al lettore la possibilità di riflettere su quello che ha letto, quindi mostrate non raccontate
- un buon haiku è frutto di un buon poeta, cioè di qualcuno che, anche se non pratica lo zen, è aperto ai suoi insegnamenti, quindi si meraviglia e gioisce di ogni momento di vita e dice: “aha però !” per ogni cosa che gli accade